«L’educazione interculturale è un’educazione che apre gli occhi ai cittadini sulle realtà del mondo e li impegna a partecipare alla realizzazione di una società più giusta e più equa, un mondo di diritti umani per tutti»
(Dichiarazione di Maastricht, 2002)
L’educazione interculturale è concetto da tempo presente nel dibattito scientifico, soprattutto della pedagogia, della linguistica e dell’antropologia culturale. Tuttavia, manca una consapevolezza di cosa significhi intercultura, della differenza di tale concetto con il multiculturalismo e delle diverse declinazioni che l’intercultura ha assunto nel contesto globale.
Il progetto PRIN 2022 UNITE (UNIversal design for education: prospettive giuridiche per una nuova concezione di educazione inTErculturale) si pone l’obiettivo di verificare la fattibilità nel contesto nazionale – da intendersi soprattutto come compatibilità costituzionale – di una nuova accezione di educazione interculturale che definiamo universale. Sono due le direttrici che vengono seguite. Da un lato, l’universalità attiene ai contenuti del sapere e a come l’oggetto stesso delle varie materie non dovrebbe più limitarsi alla trasmissione della cultura e di visioni di vita maggioritari.
Dall’altro, l’universalità è intesa in riferimento alle “culture” oggetto dell’educazione interculturale, presupponendo che queste non siano solo quelle di natura etnico-linguistica, ma che si estendano ai vissuti di altri collettivi quali le persone con disabilità, le persone LGBTI+, le minoranze religiose, i minori con scarso accesso ad occasioni formative e culturali.
La ricerca, che ha un focus prevalentemente di diritto costituzionale e comparato, ma che intende aprirsi all’apporto delle altre scienze sociali, non ha dimensione solo speculativa ma anche applicativa. Si propongono iniziative rivolte agli istituti scolastici, agli insegnanti, agli studenti universitari e non, nella convinzione che la formazione educativa interculturale a tutti i livelli serva alla costruzione di una società più integrata.